Dopo aver criticato la cinematografia contemporanea italiana, ricevendo consensi da Monicelli e brusche reazioni da parecchi altri, Quentin Tarantino - prossimo padrino della sezione spaghetti western al Festival di Venezia - si è espresso in termini negativi anche nei confronti del cinema tedesco. Il regista, invitato ad assistere le prove del G.P. di Formula 1 a Nürburgring, ha dichiarato che il cinema tedesco è ancora troppo legato ad un'estetica visiva figlia dell'epoca nazista, scagliandosi poi direttamente contro la fotografa e regista Leni Riefenstahl per il suo appoggio al regime nazista. Tarantino ha dichiarato che la produzione della Riefenstahl, può essere considerata un mix tra i film di guerra del periodo bellico e lo spaghetti-western di Sergio Leone. A voler dare un titolo alla sua opera - ha proseguito Tarantino - ci starebbe bene una cosa come: "C'era una volta in Francia, ora occupata dai Nazisti".
(sentieriselvaggi.it)
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